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Intervista

Imperiumi intervista Marko e Floor

Come annunciato ieri, Imperiumi era presente al pre-ascolto di Human :||: Nature e ha scritto una recensione canzone per canzone del prossimo disco della band. Potete leggerlo qui se ve lo siete perso

La recensione era corredata anche da un’intervista a Floor e Marko, eccone un estratto tradotto per voi, a cura di Mattia per Nightwishers
Potete leggere l’intervista e la recensione completa, in inglese, sul sito di Imperiumi

Il cantato della prima canzone (MUSIC) è pazzesco. Il range mi sembra sia di due ottave, giusto?

Floor: Non ne ho idea…

Marko: Può essere anche di più.

Floor: Non la musica… Sì, be’, forse. Non lo so. Può sembrare arrogante, ma non penso mai in questo modo. Per me, per quanto riguarda la musica, la sfida non è tanto negli alti o nei bassi. È l’incredibile ginnastica vocale della melodia *sussurra la melodia di Music*

Marko: Sì, be’… Conosci il ragazzo. Lui scrive quello che vuole scrivere e questa volta se n’è venuto fuori con questi movimenti melodici fuori dal comune. Vanno da giù a su e poi di nuovo e poi vanno fuori scala, per finire in direzioni strane e quant’altro. Sono felice di avere solo una parte principale da fare (Endlessness). Ma poi ci sono alcuni piccoli cambiamenti nelle armonie tali da essere veramente molto precisi o stoni. Ma Floor ha la maggior parte delle canzoni, non la invidio, ma mi sembra che le riescano piuttosto bene!

Floor: *ridacchia* È così, alla fine. Ho dovuto fare pratica, sicuramente. MOLTA pratica e mi piace il risultato. È stata una sfida. È stato complesso, non da dire “L’ho ascoltata e sì, ce la faccio” e via così. Ho dovuto studiare, ho dovuto studiare la melodia, dove escono le parole e quando siamo arrivati al punto di registrare i primi demo, ho potuto cantare. Il suono era giusto, ma sapevo di cosa parlavano i testi e in quel momento dovevo metterci ancora l’emozione. Ora potrei recitarle, fondamentalmente. Quando sono cominciate le registrazioni di batteria ero tornata a casa, mi sono buttata a capofitto per alcune settimane. Erano prove giornaliere di combinazione di ciò che conoscevo e sentivo circa la canzone insieme al recitare l’elemento tecnico del cantare le parole e le melodie per ottenere un insieme di canto, narrazione, sentimento e trasporto di esso, emozione e la storia – se tutto questo ha senso. È stata decisamente LA sfida. Non che non capissi cosa stavo cantando, ma ho dovuto combinare tutto in qualche che sembrasse 1) facile 2) familiare e 3) con il giusto feeling.

Marko: Cioè il solito per i cantanti, la sfida non è stata quanto puoi andare in alto o come ottenere un certo sound, non era questa la complessità.

Floor: E la diversità nell’usare lo screaming o l’opera e così via.

Marko: E per me fare Endlessness. Non è poi così alta per me, l’intera canzone è tranquillamente nel mio range, ma la melodia del verso è piuttosto fuori da ogni genere. Già lì c’è un salto di un’ottava. D’altronde non è uno sport.

Floor: Sì, esatto. Riguarda tutto il sound. Non è un “Guarda come vado in alto” o fare tutti quei salti. Deve sembrare facile, anche se decisamente non lo è.

Marko: Non è l’album più orecchiabile dei Nightwish.

Floor: No, ma ci sono gli elementi. Almeno io SPERO che gli ascoltatori potranno dire “Oh wow, è un grande album e voglio cantarlo” e appena ci provi “Cazzo, è più difficile di quello che pensavo”.

Marko: Oppure se lo ascoltano e immediatamente lo amano e spontaneamente si mettono a cantarlo, allora abbiamo svolto il nostro lavoro. D’altronde siamo professionisti! *ride*

Floor: Guardateci! È comunque fantastico, anche quando siamo in una sfida! Personalmente ero eccitata e non sono il tipo di persona che pensa di sapere già tutto. Ho fiducia in me, certo, ma conosco anche i miei limiti. Penso di poter cantare praticamente tutto se mi impegno, per questo amo le sfide, datemene altre! Quindi quando è arrivato questo album ero tipo “O-okay…”. Me ne aveva data una!

Riguardo le armonie, i Nightwish non sono mai stati così tranquilli. Si sente che in quest’album il cantato è il punto di forza rispetto agli altri album dei Nightwish.

Marko: In realtà tutto è venuto fuori come una naturale continuazione di ciò che avevamo iniziato a fare durante le prove del Decades Tour, è così che abbiamo capito che con questa line-up potevamo davvero tirar fuori qualcosa di bello e diverso da sentire, rispetto alle canzoni che eseguiamo dal vivo. Be’, è stato divertente, e ora eccoci qui. È tutta una combinazione di tre voci diverse, le uniamo con i loro toni e le loro combinazioni, nessun altro possiede una cosa del genere.

Floor: No, sono colori unici. È stato bello giocarci e un onore per me lavorare in modo più approfondito con Troy e, ovviamente, Marko. Sono una brava voce principale, ma non me la cavo bene con le backing vocals. Non l’ho mai fatto e Troy è bravissimo. Lui è una fantastica aggiunta alle idee e ai colori. Quando ci sediamo tutti e tre, improvvisamente nascono nuove idee e nuove possibilità e queste cose mi elettrizzano. Quando dico che sono una brava “vocalist principale”, non voglio auto-celebrarmi. Una voce principale prende il comando, mentre le backing vocals aggiungono colore. Quando tre persone formano un coro non puoi cantare come una voce principale, bisogna ascoltarsi tutti quanti e creare un unisono. Anche Marko è un grande vocalist, ma quando si cantano le armonie bisogna abbassare l’interruttore “Principale” e andare in sincro insieme perché tutto suoni perfettamente.

Passiamo alle canzoni. Quali sono le vostre preferite?

Floor: Oh Dio… Non saprei cosa dire, non ne ho… Be’, la mia preferita è Endlessness. E poi anche PAN, la musica è bellissima. E non posso non dire NOISE, è molto bella.

Marko, ti è vietato dire Endlessness!

Marko: Cosa dovrei dire? Shoemaker, Harvest e sì, tutte le canzoni che ha menzionato Floor.

Floor: Tribal!

Quindi tutte?

Marko: Shoemaker e Harvest sono due canzoni completamente diverse in successione e mi piacciono entrambe. Harvest in particolar modo per le armonie, sono state davvero belle da fare.

Floor: Se devo pensare ad una situazione dove devo scegliere una canzone di questo album, direi che dipende dall’umore del momento. Se mi sento uno schifo direi Endlessness, ma se sono felice direi Harvest. Se sono in un mood tranquillo direi Music, quindi sì, è difficile scegliere. Ma! Sono molto felice per Noise come primo singolo perché ancora una volta è impossibile scegliere una canzone che rappresenti l’album. Succede sempre con i Nightwish, non riuscirai mai a coprire tutti gli ingredienti di un album con una sola canzone. Ma Noise è un gran bel calcio in faccia e il video…

Strano che nessuno di voi abbia menzionato Procession che è stata la canzone che mi ha sconvolto…

Floor: Immagino! E sai perché? Quelli che parlano sono POST-UMANI. Noi parliamo, parliamo agli umani come se tornassimo indietro nel tempo. Parliamo dell’inizio del tempo prima degli umani e gli umani sono arrivati e non capiscono. Ancora. Finché non facciamo qualcosa. E poi quando tutto sarà distrutto, noi torniamo e guardiamo indietro ed è ciò di cui si parla alla fine della canzone. [Chiedo scusa per il concetto poco chiaro. Purtroppo la versione inglese non era molto più comprensibile, ho scelto di tradurre *quasi* letteralmente. Speriamo possa essere tutto più chiarouna volta ascoltato l’album, NdT]