Approfondimenti
L’Angelo del Dolore è una scultura del 1894 di William Wetnore Story. La copia originale si trova presso il Cimitero Acattolico di Roma (fermata della Metro Piramide,in quanto il complesso comprende una vera piramide) noto anche come Cimitero degli Inglese , via Caio Cestio. Tra gli altri sono ivi sepolti Yeats e Percy Bysshe Shelley. La scultura si trova in alto, su un piccolo pendio, sull’ultima fila di tombe, prima del muro di recinzione. A prima vista pare molto piccolo, se uno conosce solo le foto della copertina di Once. Ciò che colpisce è tuttavia l’estrema umanità e dolore che emanano. L’opera rappresenta un angelo inginocchiato davanti a un piedistallo,un braccio piegato sotto l’altro con il viso nascosto tra i due arti, in un equivocabile pianto di dolore. Un braccio pende dal piedistallo, in segno di resa e abbandono. Ai piedi del piedistallo vi è un rametto di ulivo probabilmente caduto dalla mano. Interessante da notare, per chi ha sempre visto foto frontali, il lato posteriore dell’opera:finemente scolpita, colpisce in primis il perfetto lavoro compiuto sulle grandi ali dell’angelo. La veste è piegata, il marmo non sembra più mera roccia ma vera stoffa. Sfortunatamente il tempo e probabilmente il fatto che sia esposta a intemperie naturali fa si che la statua si stia lentamente rovinando e ingrigendo; inoltre manca un dito dalla mano visibile.L’opera è la tomba per la moglie Emelyn, e lo stesso autore vi fu successivamente sepolto per stare accanto all’amata. Esistono varie repliche negli Stati Uniti, circa 15, sparse in vari cimiteri, una a Cardiff e una in Costa Rica. (molte foto delle repliche sono reperibili su wikipedia)
I Nightwish non sono stati gli unici ad usare questa immagine di dolore sincero; tra gli altri Evanescence, Odes of Ecstasy,Anabantha, Thea Party, tutti gruppi di palese ispirazione gotica.

Marc Brueland: Higher Than Hope
Higher than Hope fu scritta da Marco e Tuomas per un amico disegnatore malato di cancro, Marc Brueland. Sfortunatamente morì prima di poter ascoltare la canzone. Durante un concerto Tuomas invitò Mark, l’amico malato per l’appunto, a salire sul palco, esiste un video a riguardo. Il testo parlato di Higher than Hope è il seguente è proprio Marc che parla:
“I just would like to think that… Not why it happened to me But why would I be saved? What else could I do now? Being in the dark about something… I can’t even tell you how scary it is You don’t know what’s inside You don’t know what’s gonna happen to you And the best way to put somebody at ease is to inform him Even if it’s the grim truth”
“Mi piacerebbe pensare….non perché questo è successo a me, ma perché dovrei essere salvato? Cos’altro posso fare ora? Essere all’oscuro di qualcosa, non posso dirti quanto spaventoso sia. Non sia cosa ci sia dentro. Non sai cosa ti succederà e il modo migliore per mettere qualcuno a proprio agio è renderlo partecipe. Anche se è la cruda verità”
La frase del testo ” Red Sun Rising” è tratta da “Il signore degli Anelli”, opera preferita di Tuomas. Ne “Le Due Torri” Legolas dice:
” Sorge un sole rosso, del sangue è stato versato questa notte”.
La frase sequente invece ” Drown without inhaling” sarebbe una descrizione di ciò che Tuomas ha sentito al telefono, quando gli è stata data la notizia della morte.

La canzone fu dedicata nel Settembre 2012, ad Atlanta, alla famiglia Brueland, presente al concerto. Marc era un famoso artista e DJ che è morto nel 2003, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Fin da piccolo si dedicato al fumetto e all’illustrazione, finché non fu ammesso alla scuola di Film Technologies di San Diego. Fondò gli Invicible Studios assieme a due amici, all’età di 19, e pubblicarono la loro antologia di fumetti. Fu scelto come capo- animatore negli Aerie studios ma la sua carriera, a 22 anni fu stroncata da una rara forma di cancro al fegato.
Nonostante la stanchezza cronica riuscì a finire il suo “Lenore”, un libro di fumetti. Si sottopose a molte operazioni chirurgiche, alcune molto delicate, ma dovette rinunciare del tutto al suo lavoro. Nonostante ciò, non ha mai abbandonato la sua visione ottimista, e cominciò a lavorare in un locale goth-metal di San Diego, come DJ. Proprio questo impiego lo porto a conoscere i NW grazie a “Walking in the air”, cover tratta dal suo film preferito.
Dopo molte chiamate all’etichetta discografica riuscì a mettersi in contatto con Tuomas e Marco, diventando amici. Marc coronò il suo sogno di vedere la band live ad Atlanta: la band gli dedicò Walking In the Air, e nonostante la malattia, riuscì a salire sul palco per ringraziare tutti. Tuomas decise di comporre una canzone per lui, ispirato dalla sua forza interiore. Nella canzone possiamo sentire la voce di Marc, intervistato dopo la sua prima operazione. Marc come detto morì prima di poter sentire la canzone. Nel 2007, si spense anche il padre di Marc, sempre di cancro. Aveva recentemente incontrato la band, e pare che sia morto ascoltando la sua canzone preferita, Meadows of Heaven.
Qua potete vedere il video di Marc sul palco, non che uno dei rari momenti in cui Tuomas parla sul palco e introduce una canzone.

Kitee è la cittadina natale della band, situata nella regione della Carelia.

La città è nota, oltre ad aver dato i natali alla band appunto, per la chiesa progettata da Anatolio e dalla più grande foresta di betulle e larici di tutta la Finlandia. Storicamente venne fondata nel Seicento, ma divenne città a tutti gli effetti solo negli anni Novanta. Per via della sua vicinanza con il territorio russo, l’area fu conquistata dall’Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale.
Curiosità:
-da questa piccola cittadina provengono Tuomas (che ancora vi risiede) e gli altri membri della band (esclusi Marco e ovviamente Troy e Floor) nonché una Miss Finlandia, un’attrice e lo scrittore Unto Tarkkonen.
-Da qualche anno a questa parte, la città è sede della Nightwish Days in Kitee (vedi sotto) e ospita un piccolo museo dedicato alla band, segno di come il luogo sia diventato una specie di tappa obbligatoria per i fans in visita in Finlandia.
-La città è nota come la città finlandese del Moonshine, per via della sua produzione (non sempre legale) del Moonshine, un tipo particolare di grappa americana.
La NW Week in Kitee è un evento speciale organizzato a Kitee, paese natio della band, per i Nightwish fans. Si tratta di una settimana in cui i fans di tutto il mondo si riuniscono nella cittadina della Carelia e seguono alcune attività particolari che spaziano dalle lezioni di musica, di canto, di finnico e cultura finlandese. Inoltre, ad alcuni incontri prendono parte anche i membri della band, dando vita a veri e propri meet and greet. La NWWIK è organizzata da Plamen Dimov, ex insegnante di piano di Tuomas.
Per tutte le info potete consultare la pagina ufficiale , ricca di video e fotografie.
Un evento particolare ma a sé stante è la Nightwish Fan Art Exhibition vera e propria mostra d’arte, che a luogo appunto a Kitee durante i NDIK. Questa mostra da l’opportunità ai fans di esibire i propri lavori artistici a tutti fans e la cittadina. Quest’anno la mostra aprirà il 6 Luglio 2015. Potete inviare i vostri lavori a partire da maggio 2015, per tutte le informazioni: il blog ufficiale.
A Kitee Story
Nel 2016 il nostro tesserato Adriano si è recato a Kitee per il festival e ha girato una sezione del nostro documentario, tutta incentrata su questo evento.

Floor e Hannes Van Dahl hanno dato alla luce, il 15 Marzo 2017, una bimba di nome Freja. Il nome scelto dalla coppia è un riferimento al pantheon norreno. Andiamo a scoprire qualcosina in più sul bellissimo nome della pargoletta di Floor.

O Freyja che di si voglia è una divinità della mitologia norrena appartenente alla famiglia dei Vani. A lei è dedicato il giorno venerdì. Chiara è infatti l’etimologia nelle lingue germaniche:
fri-day, frei-tag, fre-dag.
Ritroviamo il suo nome anche in molti paesi in cui ella era venerata: Frøiland, Frøihov, in Norvegia, Frövi, Frölunda in Svezia, Frølund in Danimarca.
L’ortografia norrena è Freyja, le forme moderne parimenti corrette sono Freya, Freja e Freyia.
Ha vari appellativi: Vanadis e Vanagoð (dea dei Vani), Vanabruðr (sposa dei Vani), Mardöll (splendore dei mari)
Freja è la dea dell’amore carnale, della bellezza, la fertilità ma anche della guerra, dell’oro, della morte e della magia.
<< La figlia di Njord era Freyja, ella fu sacerdotessa sacrificale. Per prima insegnò agli Asi la magia che era comune tra i Vani>> (Saga degli Ynglingar)
È figlia di Njǫrðr (dio dell’opulenza) e sorella di Freyr. Freyr è uno dei dei supremi, viene venerato assieme a Thor e Odino, e il suo appellativo significa ‘Signore’. Conseguentemente Freyja significa ‘signora’, derivante dall’antico sassone frua, da cui deriva a sua volta Frau in tedesco.
In quanto dea della morte, governa il campo di battaglia ultraterreno del Folkvangr (campo del popolo), dove accoglie metà di coloro che sono morti in battaglia (l’altra metà viene accolta da Odino nel Valhalla)

La sua ‘funzione’ principale è però quella legata alla fecondità e alla sessualità (tipica della stirpe dei Vani). Per questo è legata ad animali prolifici, quali cinghiali (ne ha uno personale chiamato Hildisvini), capre e cagne, ma soprattutto i gatti che trainano il suo carro
Loki la definisce ninfomane e l’accusa di aver giaciuto con tutti gli dei, Thor incluso. (vd Lokasenna, Edda Poetica)
Possiede una collana creata dai nani, Brisingamen, simbolo del suo potere e della fecondità. Le forze del male cercano di rubarglielo per stravolgere l’equilibrio del cosmo
Ha due figlie da Óðr, Hnoss e Gersimi. Il marito è spesso assente, e si dice che Freyja pianga lacrime d’oro aspettando il ritorno dello sposo.

Freyja compare sia nell’Edda Poetica (canti: Völuspá, Grímnismál, Lokasenna, Þrymskviða, Oddrúnargrátr, e Hyndluljóð) che in quella in Prosa (Gylfaginning e Skáldskaparmál.) nonché nell’Heimskringla di Snorri Sturluson, in varie saghe, del Sörla þáttr e in varie poesie scaldiche.
Nel periodo moderno Freyja viene considerata la controparte norrena della dea Venere, e anche dopo la cristianizzazione continua ad essere considerata simbolo di lussuria e fertilità.
I derivati del suo appellativo hanno cominciato ad essere dati come nome alle bambine, soprattutto scandinave, a partire dagli anni Novanta.
Freja è anche il nome di un satellite spaziale svedese, di un personaggio de I Cavalieri dello Zodiaco e altri personaggi della cultura popolare. Ad ella è dedicate vari pezzi musicali di band quali Northumbria, Týr (Lady of the Slain), Summoning. The Sword e tanti altri
Letture consigliate:
Gianna Chiesa Isnardi, I Miti Nordici, Longanesi, 1991
Anthony Mercatante, Dizionario universale dei miti e delle leggende, Newton & Compton, 2002