Recensione da Hs.Fi
Una nuova recensione da una testata finlandese, che potete leggere qui
Questo album sorprenderà tutti.
Una della band più di successo di Finlandia (o meglio,il loro frontman) ha prodotto un disco sulla nascita della vita, il miracolo dell’essere viventi e le storie che si raccontano attorno a un falò… o su un pulpito.
Il disco prende il nome direttamente da una citazione di Darwin. Si apre con la voce narrante di Dawkins, avvocato dell’ateismo. La chiusura, TGSOE (anche il titolo di un libro di Dawkins) racconta la nascita della vita, l’evoluzione e la prossima estinzione della razza umana. In tutto in 24 minuti.
Tuomas ha sempre composto musica grandiosa, ricca di emozioni e scevra di ironia, ma questo lavoro tocca picchi di ambizione mai visti. L’album è un tentativo di mostrare la nascita della vita dal punto di vista ateo.
E che c’è di male? Di solito i dischi dei NW hanno una buona narrazione e sono ispirati da una storia. Il personale paradosso sta nel fatto che Tuomas non sa scrivere grandi storie e si vede chiaramente in Imaginaerum. TTuttavia il suo disco solista sulla vita di Paperone era ottimo e radicato nel lavoro di Don Rosa.
Ma questa volta Tuomas ha preso ispirazione dalla più grande storia del mondo.
L’album cerca di passarci una storia coerente.
La prima traccia parla dei misteri della vita; seguita da Weak Fantasy e YIAEH, che parlano delle false verità della religione.
Inoltre il disco ritorna su temi cari all’Holopainen, quali il mitico Shangri-La. In My Walden dice ‘’I do not wish to evade the world/ Yet I will forever build my own’.
Questo Shangri La è rappresentato dalla vita nomade cantando attorno a un fuoco. Questi girovaghi ci invitano a bere l’intossicante elisir di vitalità, l’Elan.
Tuomas vede i NW come un gruppo di nomadi di questo stile. Forse è una rappresentazione di loro in tour? O solo una fantasia di un millionario che si gode la lussuosa vita nella sua villetta in legno?
Le lyrics vanno oltre ogni concessione: in Edema Ruh abbiamo ‘A Debussy dialogue between wind and the roaring sea’
E in EFMB ‘Deeper down in Panthalassa/ A eukaryote finds her way’
Musicalmente, tutte le canzoni usano gli elementi tipici dei NW: progression emozionanti, chitarre potenti e orchestrazioni massicce. Questo lavoro vede il suo m assimo in EFMB e TGSOE.
Le canzoni sono più legate tra loro rispetto a Imaginaerum, dove non c’era un intento di creare un distacco se non in Slow, Love, Slow.
Questo disco è quindi più coerente.
L’instrumentale è un esaltazione al piano e ricorda le colonne sonore.
Le tracce migliori sono Elan, Edema Ruh e MY walden, in cui Troy si dà da fare con le pipes e il flauto di pan.
Per Tuomas, Troy è un orsacchiotto che gli ha aperto un mondo nuovo a livello musicale e il suo personale Shangri-La.
Tuttavia, gli elementi su cui i NW si basano sono limitati: la voce femminile, Emppu metal come non mai e le tastiere. Emppu ha ora riff forti e assoli che seguono le melodie vocali, ma di solito è sempre stato messo da parte.
Troy è praticamente un solista nella band e un’ottima new entry. Le influenze folk fanno pensare che a Tuomas non dispiacciano gli Amorphis.
Floor canta sorprendentemente in maniera tranquilla e dolce. L’album manca delle vocals di Marco, che è presente molto poco rispetto al passato.
Tuomas ha quindi scritto un disco su personaggi di fumetti e sul mistero della vita, nonché un film intero con musiche loro.
Non riusciamo a immaginare sfide maggiori. Mi chiedo se il prossimo disco avrà una storia minore da narrare
Tradotto da Nightwishers