Intervista a Tuomas per Emp Finlandia
Tuomas ha rilasciato un’intervista per Emp Finlandia. Non c’è nulla di nuovo in realtà, quindi vi proponiamo per sommi capi la traduzione.
- Quando penso all’estate scorsa mi vengono in mente cose felici e tristi allo stesso tempo. Il summer camp vicino a Kitee è stata una bellissima esperienza; a parte per la questione di Jukka. Direi che qualche dramma e turbolenza è una costante per noi Nightwish. *ride*
- Quando è stato ovvio per noi che Jukka non poteva suonare al meglio per il nuovo album o per il tour, abbiamo capito che era una situazione spinosa. Kai era l’unica scelta plausibile. Non siamo una band che può ‘noleggiare’ un batterista bravo e via. Deve conoscere la band ed essere un amico.
- E’ un ottimo batterista ed eravamo quasi timorosi nel chiedergli questo onere, ma ha mostrato subito interesse e aveva abbastanza tempo libero per dedicarsi a noi. Non so cosa avremmo fatto se Kai ci avesse dato forfeit. Saremmo stati confusi e avremmo dovuto cambiare tabella di marcia, probabilmente spostando la data di uscita del disco. Non era proprio quello che volevamo, visto che avrebbe cambiato molte cose, come per esempio il tour americano, che era già stato prenotato.
- Il summer camp per EFMB è stato diverso rispetto a Imaginaerum perché abbiamo registrato le parti strumentali e vocali direttamente lì. Per Imaginaerum al camp avevamo fatto un demo molto raffinato, e poi siamo stati in studio. Questa volta abbiamo deciso di saltare la parte dei demo visto che con la tecnologia di oggi possiamo fare tutto in un posto solo. La decisione è stata ottima, ha lavorato al meglio e ci sentivamo tutti rilassati e tranquilli al camp. Il lavoro è stato liscio e senza stress. Ovviamente il livello di stress in studio è diverso per un musicista; appena si accende la ‘lucina rossa’ sai che devi fare il tuo meglio, qualsiasi cosa ti sia successa quel giorno e qualsiasi sia il tuo umore. L’atmosfera al camp invece era grande.. . Marco ha completato tutte le sue parti vocali in un giorno e mezzo! Pazzesco!
- Con Kai invece abbiamo fatto le prove delle tracce per circa sei giorni, poi lui ha registrato tutto. La cosa che ha velocizzato il tutto è stato il fatto che Kai ha scritto alcune parti, quindi non ha imparato tutto a memoria. Non è facile imparare una canzone dei NW!
- Floor merita ogni possibile complimento. Ha fatto il suo lavoro estremamente bene, dall’inizio alla fine. Penso che alla fine gli ascoltatori saranno molto sorpresi della sua performance, nonostante conoscano le sue capacità.
- Per quanto riguarda i commenti su Richard Dawkins, siamo stati abbastanza sorpresi. Non avrei mai pensato che avesse tirato su un grosso polverone. Quando abbiamo fatto l’annuncio non abbiamo detto niente, se non che sarebbe stato presente. Eppure ci sono stati fans che ci hanno augurato il paradiso e altri che ci hanno mandato all’inferno! Ma come ha detto Marco: ‘Se vuoi fare scalpore nel rock altro che Satana. Ormai è meglio prendere un biologo evoluzionista!!’
- Sinceramente non so come abbiamo convinto Dawkins a partecipare. Gli abbiamo mandato una lettera molto cordiale, scritta a mano e gli abbiamo chiesto se era interessato al nostro progetto. Dopo un po’ ci ha risposto positivamente. Lo ammiro molto e rispetto i suoi pensieri, quindi incontrarlo in studio è stata una grande esperienza.
- EFMB non si basa sulla teoria evoluzionista. Il titolo è ripreso dal pensiero di Darwin e Dawkins è un ospite. La cover contiene l’immagine del DNA, ma tuttavia le canzoni coprono diversi temi. Non è un disco prettamente tematico. È una grossa entità però, perché dura 80 minuti. L’ultima canzone dura almeno 24 minuti e il tema principale è importante. Sentirete!! Ma sì abbiamo sviluppato molto materiale, per esempio in Sagan (la bonus track di Elan). Non è male come canzone, ma non rientrava bene nel disco.
Scegliere il singolo non è stato facile. Ovviamente la label non ha voluto sentire ragioni e dovevamo per forza far uscire un singolo prima. Ma non ne sono molto convinto perché EFMB è un disco molto variegato e ogni canzone presa da sola non descrive l’intero album. - Rispetto a Imaginaerum EFMB è un ‘band album’. Le parti orchestrali sono state fatte a Londra, come sempre, ma hanno un ruolo minore e abbiamo lasciato più spazio al sound della band. Se prima avevamo 8 tracce di chitarra, ora ce ne sono un paio.
- Per quanto riguarda il tour, di solito facciamo cose molto spettacolare, ma i palazzetti americani sono più piccoli rispetto a quelli europei (per non parlare di quelli Finlandesi), quindi il contenuto del primo tour americano è da vedere ma di certo faremo qualcosa di interessante.
- Alla fine dei tour, che dovrebbero concludersi nell’autunno 2016, il numero di show sarà quasi pari a quello di Imaginaerum. Ma devo dire che non mi manca molto la vita in tour! IL lavoro intenso è stato fatto per il disco quindi ero concentrato su quello, ma piano piano mi sta tornando la voglia di suonare live!
Intervista tradotta da Nightwishers, si prega di non copiare senza il nostro consenso.
Source: Forum Ufficiale / Translation by the official forum
Intervista originale