Intervista a Tuomas, del Fan Club Francese
Ieri, questa lunga intervista a Tuomas, ha fatto velocemente il giro di Facebook, per via di un paio di frasi di Tuomas. Il compositore infatti si sarebbe riferito a Johanna Kurkela, come ‘ma femme’, dagli stessi francesi tradotto in inglese come ‘moglie’.
La voce del matrimonio segreto di Tuomas si è presto sparsa, ma oggi è stata smentita a questo indirizzo (in finnico), dall’addetta stampa di Tuomas, che sottolinea come i due convivano da un pezzo ma, per quanto ci stiano pensando, non siano ancora convolati a nozze.
Non siamo soliti postare notizie ‘gossip’, ma tanto per chiarire questa ‘mass hysteria’ che imperversava.
Di seguito l’intervista tradotta da me e Mattia.
E: Perché hai voluto fare un’album dedicato a Scrooge?
TH: È un’idea che ho dal 1999, da quando ho letto il libro che è il mio preferito. È il libro che porterei su un’isola deserta, più del Signore degli Anelli. Ogni volta che leggo questa storia penso a una musica, e quindi pensavo che sarebbe bello se qualcuno l’avesse composta davvero. Poi 3 anni fa finalmente ho avuto modo, sodi e tempo per lavorarci. E’ successo così. Mi piaceva anche l’idea di fare una colonna sonora per il libro. E’ come fare una colonna sonora per un film ma senza un film.
N: Avevi tutte le melodie in mente in questi anni o sono uscite recentemente?
TH: Più recentemente. Come ho detto, ho cominciato a lavorarci un paio di anni fa, ho letto il libro molte volte e ho cercato di creare gli accordi perfetti per il libro. Da quando ero bambino sentivo la musica leggendolo ma non penso che siano le stesse melodie di 15 anni fa.
N: Alcune delle canzoni che erano destinate a TLATOF, potevano essere materiale per un disco dei NW?
TH: non proprio. La prima canzone è stata Glasgow 1877, la prima melodia composta un paio d anni fa, con le uilleann pipes all’inizio della canzone.
S: la composizione è diversa rispetto a quella che hai con i NW? Hai avuto dei problemi che non ti aspettavi?
TH: beh no. Tutto l’album è stato composto abbastanza fluidamente, senza stress. La musica è sempre stata lì, dovevo solo tirarla fuori. E’ stato uno degli album più facili da scrivere, la cosa più importante per me è stata catturare l’essenza di Don Rosa, che era il mio mentore a riguardo. Penso di avere catturato in musica l’essenza della storia, ed era l’unica cosa che contava.
E: A parte la composizione in sé, componi nello stesso modo in cui componi per i NW, con i versi e il ritornello in mente o hai diverse linee guida?
TH: non ci avevo pensato, volevo che sembrasse come una colonna sonora, e quindi non mi servivano ritornelli e assoli, quindi sono partito come un treno a comporre. Quando sentirete l’album, penso che troverete solo tre canzoni con il ritornello e penso che sia la cosa migliore per quelle canzoni. Non ci ho mai pensato parecchio, ho lasciato le cose scorrere per vedere cosa succedeva.
G: Quando componi per i NW ti piace la tranquillità di Kitee ma per questo album sei andato in Florida a Disneyworld, no?
TH: Sì quella era l’idea originale, avevo già prenotato il volo e l’hotel per due mesi, dentro a Disneyworld. Ma due settimane prima ho dovuto cancellare tutto. Avevamo appena finito un lungo tour e non volevo affatto chiudermi in un alvergo per due mesi. Ho cancellato tutto e non ci sono andato. Ho composto tutto nella mia stanza e nel mio studio di registrazione.
S: Puoi dirci se il disco segue la ‘cronologia’ di Don Rosa?
TH: Si la segue ma non segue i capitoli. Quella era la mia prima idea, ma ci sono 12 capitoli nel libro e volevo fare 12 canzoni. Ma era un po’ vincolante. La prima canzone, Glasgow 1877, parla del primo capitolo del libro, ma poi Into The West tratta i successivi 3 capitoli. The Last Sled non si basa su una storia nel libro ma dalla serie di The Last Sled to Dawson, così come « Go Slowly Sands of Time che è una vera fantasia: cosa pensa Scrooge sul letto di morte? Ovvia mente non c’è nel libro. Mi sono preso un po’ di libertà ecco.
N: Hai invitato Don a Kitee vero?
TH: Non proprio a Kitee. Ho letto alcune cose su come io l’abbia portato a Kitee, nel mio studio, ma non è vero. Siamo stati ai Petrax Studios, in Hollola, dove abbiamo registrato le chitarre e le voci, lui è stato con noi per 4 giorni, per fare il video clip.
N: Eri sicuro che a Don sarebbe piaciuto il tuo progetto?
TH: No! L’ho incontrato per la prima volta nel 2010, a una conferenza a Helsinki. Gli ho parlato per 5 minuti ma non penso che mi abbia preso seriamente. Non lo biasimo. Uno come me che gli dice ‘HEY farò la colonna sonora di un tuo libro’ ‘uhm ok’ . Dopo due anni gli ho scritto una mail e gli ho detto che ci stavo lavorando seriamente, avevo prenotato lo studio e gli ho chiesto di disegnare la copertina. Mi ha detto che non faceva lavori seri dal 2006, quindi forse dovevo trovarmi un altro artista. Non ci volevo credere, tutto l’album si basava sulla sua immaginazione, sulle sue fatiche, l’ho letteralmente pregato di fare la cover. Mi ha promesso una bozza in bianco e nero, senza colori. Dopo qualche mesi me l’ha mandata, e sono impazzito di gioia. Toxic Angel, colui che fa le nostre cover, questa è la storia. Don si è poi interessato a ciò che stavo facendo. Si è offerto di venire in Finlandia per conoscerci, fare il video e tutto il resto. Ora l’album uscirà in Aprile e Don verrà a fare delle signing session e farsi una bevuta con noi! Meraviglioso.
E: puoi dirci di quando hai sentito il disco per la prima volta?
TH: Sì, non era nemmeno stato mixato. Mancavano delle chitarre, alcune voci. Ma lo volevo comunque sentire. Ho ascoltato metà delle canzoni, assieme a Don. Lui stava lì seduto con gli occhi chiusi, sorridendo. Abbiamo gusti musicali simili, amiamo la musica da film, sia contemporanea che non. E mi ha subuto detto ‘Ho sentito molto di John Williams, ma anche molto Zimmer qua. Poi c’è Bernard Herrmann!’. Gli è davvero piaciuto il disco. Ha anche detto alla stampa finlandese che ha pianto. Mi sono sentito molto bene. Ero felice.
G: Parliamo di come la stampa finlandese ha accolto il disco. Come sono andati i pre-ascolti alla Finnvox.
TH: Molto bene, ma non ho ancora visto una recensione né nulla di simile. Il mio amico Timo per esempio mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che gli è piaciuto parecchio, ma non ho ricevuto altro.
G:C’era stampa solo legata al mondo metal?
TH: NO c’era anche il capo editore del Paperino Finlandese, ma non mi ha detto nulla.
G: Vuoi mandare qualcosa alla Disney?
TH: L’album non ha di per sé nulla a che fare con la Disney. Con Don abbiamo fatto una scelta precisa di fare un album in cui la Disney non potesse mettere becco (scusate la battuta paperesca, ndt). Per questo i capitoli non hanno dato il titolo alle canzoni, e Scrooge McDuck non viene quasi mai nominato. Per evitare il copyright. Sulla copertina Paperone è di spalle. La Disney non ha niente a che fare con noi. Si tratta solo di me e Don. So però che il direttore di Paperino Finlandia ne ha parlato con la Disney e loro hanno dato le loro benedizioni: “Sì, ci piace, fate pure!”. Sono felici di ciò ma non ci sono accordi con la Disney né per la distribuzione ne per altro. Ci si può far ispirare da qualcosa, ma si può comporre senza infrangere il copyright.
N: Infatti l’album dice ‘musica ispirata da…’
TH: Esattamente. Era necessario dirlo. Come diciamo solo Scrooge e non Scrooge McDuck. Scrooge non infrange il copyright, usare anche il cognome sì. E meno male, o sarebbe stata diffile. Ma Srooge è stato coniato da Dickens, col suo Ebenezer Scrooge. E non infrango il copyright con Dickens. Penso che alla Disney non sarebbe dispiaciuto se avessi usato anche il McDuck. Ma meglio non rischiare, me l’ha consigliato an che Don.
E:il tuo amico Tony Kakko si è unito per Cold Heart Of The Klondike. Che tipo di voce cercavi per questa canzone? Perché lui?
TH: Perché è il primo a cui ho parlato di questo progetto nel 1999. Anche lui è un fan del libro, forse più di me. Ne abbiamo parlato 15 anni fa, quindi per me è stata una scelta naturale. Non potevo proprio fare questo disco senza di lui. Lui fa il narratore della canzone, non fa un personaggio.
S: Johanna e Miko Iivanainen suonano con voi, sono due musicisti Jazz. Perché questa scelta.
TH: ho cominciato a radunare cantanti e musicista per questo album, ma volevo che fosse una cosa ‘famigliare’. E’ un ‘libro di amici’, questo disco, perché sono tutti musicisti che considero amici. Johanna e Miko sono amici miei e della mia donna, per questo sono stati scelti.
S: L’atmosfera jazz c’era già in Slow, Love Slow. E’ un genere che vuoi sperimentare ancora per il prossimo disco dei NW?
TH: L’abbiamo fatto una volta, e ci è piaciuto. Penso che quella canzone, quindi non saprei. Amo il modo in cui viene cantata, e come le chitarre siano in sintonia con la voce.
E: Ci puoi parlare del lavoro con Johanna Kurkela? Com’è lavorare con lei?
TH: Beh abbiamo condiviso lo stesso indirizzo per 5 anni, quindi è stato naturale chiedere a lei. Anche lei piace Don. In realtà era la prima volta che collaboravamo musicalmente. Era ovvio per me scegliere la sua voce per Glittering Goldie (Doretta Doremì, in italiano)
E: Quindi lei è stata una scelta ovvia per la voce principale.
TH: L’altra Johanna canta in « Into the West » e « Dream Time » quindi ci sono due voci principali. Ma si tratta di ruoli, una è la ragazza di Paperone, l’altra la madre.
Gli intervistatori mostrano a TH una foto di Alan Reid.
TH: Ciao ALAN!!
N: puoi parlarci di lui?
TH: Ovviamente, quando fai un lavoro del genere, la voce portante è quella di Scrooge. Volevo immortalarlo con la voce di un uomo, ma dovevamo trovare qualcuno con un forte accento scozzese, che sapesse cantare e avesse una bella parlantina. Troy DOnockley poi ci ha proposto di Alan. E’ il cantante dei « The Battlefield band » , famosi tra anni sessanta e settanta. Quando l’ho sentito su YouTube mi sono innamorato della sua voce. Ho pensato subito che fosse la voce di Scrooge. Ha anche il physique du role! Nella foto sta registrando l’ultima canzone.
E: avete usato strumenti particolari (didgeridoo, banjo, pipes) e una lingua altrettanto particolare, soprattutto in Glasgow 1877?
TH: Sì è Gaelico. E’ da lì che viene Scrooge, dalle Highlands scozzesi, mi piaceva l’idea di aprire il disco in gaelico. Ovviamente nessuno di noi sa il gaelico, quindi ho scritto in inglese e me l’ha tradotta il cantante.Maeve MacKinnon, che poi l’ha insegnata a Johanna,inclusa la pronuncia. Ma la cosa bella è che Scrooge va in giro per il mondo, quindi ho dovuto rappresentare in musica tutto ciò. Quindi c’è il didgeridoo Australiani, il banjo e l’armonica del West e le pipes di Troy quando è in Scozia. Queste infinite possibilità mi affascinano tanto. Dovevo solo trovare i musicisti adatti.
Gli intervistatori mostrano una copertina di Don, del 1988.
TH: questa è la copertina che ho mostrato a Don. Volevo la cover così, dicendogli di fare Scrooge con le Luci Del Nord e mettere Dorette nella luna, come se la guardasse e quindi facesse cadere il suo oro. Non gli interessa più del mondo circostante. Questo è il concept. L’amore conquista tutto.
G: Toxic Angel l’ha colorato ma hai dato altre istruzioni?
TH: Beh veramente Don ha dato istruzioni precise circa la colorazione. Ha parlato direttamente con TA per quanto riguarda i colori. Penso che ci siano 5 diverse versioni delle luci del Nord, prima erano arancioni, poi verdi-rosse e alla fine ho scelto quelle blu ghiaccio.
N: Con Imaginaerum hai coronato il tuo sogno di fare una colonna sonora. E ora hai coronato il tuo sogno di scrivere questo album. Hai altri sogni?
TH: Per ora fare un gran bell’album con i NW. Ci sono già 9 canzoni, Marco me ne ha date due un paio di settimane fa e ci siamo quasi con la composizione. Questo è il mio unico sogno. Negli ultimi tre album siamo stati molto teatrali, ma ora voglio essere più ‘vecchia scuola’. Più chitarre, assoli, più da ‘band’. DPP e Imag. Erano molto teatrali, grazie all’orchestra. Ma ora con due nuovi membri voglio che il nuovo album sia più da ‘band’. Certo è che ogni canzone avrà orchestre e cori, ma non ho ancora fatto scattare la scintilla.
S: Parliamo un po’ dei NW ora, puoi parlarci della ricezione del dvd?
TH: Non seguo molto la stampa o internet, quindi non conosco le reazioni, ma so che è stato ben accettato. Sia il live che il documentario. Sono felice di ciò, ammetto che la casa discografica abbia avuto modo di insistere sul documentario e aveva ragione. Io ero titubante ma ero in torto.
S: sapevi che il dvd è a secondo posto di vendita DVD in Francia?
TH: NO, bello! Incredibile, grazie Francia.
G: Nel 2021 ti abbiamo chiesto se Troy sarebbe stato parte integrante dei NW ma hai risposto che non era previsto ancora. Cosa ti ha fatto cambiare idea?
TH: Abbiamo iniziato l’Imaginaerum tour con Troy come un musicista temporaneo ma lui è un esempio vivente di ciò che è una band. Anche se non suona in tutte le canzoni ed è sul palco solo 4 volte o 5, per le sue parti, è impossibile per noi pensare di suonare senza di lui. E’ fantastico e molto positivo. Quando entra in una stanza riempie di luce, è sempre felice, è un grande musicista. Mi sembrava la cosa più naturale. Era già un membro della band ma non a livello ufficiale, quindi abbiamo sistemato le cose, anche per una questione ‘finanziaria’.
E: Nei Revamp e AfterForever Floor era una compositrice, come pensi che potrà prendere parte nella composizione del prossimo lavoro dei NW?
TH: Tutti sono liberi di fare contributi per le canzoni, Marco me ne ha mandate un paio. Mi piacciono parecchio e le useremo di sicuro. Lei mi ha detto che le cose vanno benissimo così. Ma in futuro non saprei…..
Nicolas: In una recente intervista, e ancora oggi, hai detto che 9 canzoni sono pronte, due sono state composte con Marco e che non si tratta di un concept album. Cosa puoi dirci del nuovo album che ancora non sappiamo?
Tuomas: Il fatto è che non voglio parlarne molto perché c’è ancora molto lavoro da fare e durante il processo può ancora succedere di tutto. Ho detto che vorrei fare più di un semplice “album da band”, ma magari va a finire che diventa “Imaginaerum Parte 2” con l’orchestra in ogni brano. Onestamente ancora non lo so. *pensa* Ci sono canzoni con temi molto diversi… Cosa posso dire? Due ballate al momento, il resto più o meno sono canzoni metal; sicuramente tireremo fuori il massimo da Floor e Troy; diversi stili di canto verranno fuori; ho tutti i titoli delle canzoni, ma non ancora quello dell’album.
Guillaume: Hai intenzione di includere un’atmosfera celtica?
Tuomas: Certo, assolutamente. Non sarà un album folk metal, ma penso che la collaborazione di Troy sarà prettamente la stessa di Imaginaerum, forse un po’ di più. Ha anche una grande voce da cantante quindi trarremo del vantaggio anche da quello.
Nicolas: Possiamo aspettarci il realizzo il prossimo anno?
Tuomas: Faremo un meeting fra circa una settimana e mezza. Tutti i membri della band voleranno in Finlandia con i tecnici e il management e metteremo insieme la scaletta di lavoro. Al momento sembra che dovremmo avere l’album pronto entro la fine dell’anno, ma a me sembra un po’ troppo affrettato, ma questa è l’idea. E ci aspettiamo un realizzo per aprile 2015.
Nicolas: Il tuo grande sogno include qualche qualcosa di speciale per i concerti? Ricordo che con Imaginaerum hai detto che il film ha richiesto molto tempo, quindi non ci sarebbe stato tempo per un concerto con l’orchestra. Pensi che sia qualcosa che possiamo aspettarci per il prossimo tour?
Tuomas: Spero che succeda prima o poi, davvero. Ma è sempre questione di molte cose. In tutta onestà, non so se i ragazzi apprezzerebbero suonarle… È anche la ragione per cui ho composto questo album solista. È qualcosa che voglio enfatizzare: non voglio crearmi una carriera solista, non ne ho l’ambizione, quest’album non significa che la band collasserà. Ma non posso fare un album di Scrooge McDuck sotto il nome di Nightwish, non sarebbe giusto a cominciare dagli altri membri.
Elise: Abbiamo finito con le nostre domande. C’è una domanda che abbiamo dimenticato di chiederti che vorresti ti facessimo?
Tuomas: *pensa* Mi sembra tutto a posto!