Nightwish, arriva anche il terzo singolo “An Ocean of Strange Islands”: la traduzione di Nightwishers
Dopo le release di Perfume of the Timeless e The Day Of… arrivate nell’arco degli ultimi mesi, i Nightwish hanno deciso di celebrare la settimana antecedente l’uscita di Yesterwynde con un l’uscita di un nuovo, massiccio singolo a sorpresa: An Ocean of Strange Islands. Un epico viaggio lungo oltre nove minuti tra le isole della vita, in cui è possibile apprezzare molte delle sfumature artistiche che hanno contraddistinto e reso iconica la band nel corso della sua straordinaria storia.
Lo staff di Nightwishers si è immediatamente dedicato alla traduzione della track, curandosi di inserire, anche in questo caso, delle note a fine pagina essenziali per una corretta e totale comprensione del testo.
Nightwish, An Ocean of Strange Islands: la traduzione
Un marinaio sotto un cielo illuminato dal chiaro di luna
Su un’isola di una nave senza equipaggio
Con davanti decadi di immortalità
Un equipaggio formato da una sola persona per un viaggio di sola andata
Isole, isole ovunque
Mantengo la mia direzione a vele spiegate
Le mie onde, baciano ogni riva su cui attracco
Ripide scogliere ignorano la mia mano che saluta
Isolani, paesani, marinai dell’universo
Mi chiamano, mi guidano, mostri in profondità
Uragani sulla via, banderuole lunatiche
Amanti naufragati su una lontana isola corallina
Farfalle che passano, svolazzano per un giorno
Burloni, giullari, Dee, ominidi
Sotto [di noi] un delizioso profondo blu
Mi dirigerò ovunque sia vicino il domani
Illumina un segnale che mi permetta di navigare
Attraverso la tempesta
Attraverso la follia
Illumina un focolare domestico per l’uomo triste
Con una mano mendicante
Illumina un segnale che mi permetta di navigare
Attraverso la tempesta
Seguendo il quintetto
Cavalca l’onda più alta
Portami in vita
A coloro che danzano nella luce del giorno
Naviga e cerca
Il molo stellare
Che ti chiama, che mi chiama
Per essere parte della tua storia
Qui piove cenere per coprire ciò che è morto
Un’isola di passati naufragi
Di te, del tramonto senza fine
Prati di cicuta, profondissime sabbie mobili
Un porto vuoto in una terra desolata
Specchi, specchi ovunque
Per te in un folle delirio
Amici, che sono stati per un periodo
Ora uva di un vino amaro
Signori di una singola mosca
Ancora, mi rammarico per la mancanza di isole
Di condivisa solitudine
Tu che brilli
In profondissimo dolore
Lascia che sia, ritirato, l’acqua è tranquilla
Naviga senza preoccupazioni
Naviga e cerca
Il molo stellare
Che ti chiama, che mi chiama
Per essere parte della tua storia
Su queste isole misteriose
Note
– Il verso: “Steep cliffs will mock my waving hand” è un po’ criptico, ma siamo piuttosto sicuri che ci sia un gioco di parole intraducibile con “wave”/“waving”, quindi sicuramente nel senso di “salutare” ma anche di “onda”
– Per chi non lo sapesse, la cicuta è una pianta velenosa
– “Strange” può avere diverse interpretazioni, ma in questo caso abbiamo scelto di tradurlo con la parola “misteriose”, per indicare il senso di fascino e curiosità che si insinua quando osserviamo qualcosa di sconosciuto e lontano dalla nostra concezione di normalità
Traduzione a cura di Mattia Vismara