You cannot copy content of this page

Freja

Floor e Hannes Van Dahl hanno dato alla luce, il 15 Marzo 2017, una bimba di nome Freja. Il nome scelto dalla coppia è un riferimento al pantheon norreno. Andiamo a scoprire qualcosina in più sul bellissimo nome della pargoletta di Floor.

Freja

Immagine correlata

O Freyja che di si voglia è una divinità della mitologia norrena appartenente alla famiglia dei Vani.  A lei è dedicato il giorno venerdì. Chiara è infatti l’etimologia nelle lingue germaniche:

fri-day, frei-tag, fre-dag.

Ritroviamo il suo nome anche in molti paesi in cui ella era venerata: Frøiland, Frøihov, in Norvegia, Frövi, Frölunda in Svezia, Frølund in Danimarca.

L’ortografia norrena è Freyja, le forme moderne parimenti corrette sono Freya, Freja e Freyia.

Ha vari appellativi: Vanadis e Vanagoð (dea dei Vani), Vanabruðr (sposa dei Vani), Mardöll (splendore dei mari)

Freja è la dea dell’amore carnale, della bellezza, la fertilità ma anche della guerra, dell’oro, della morte e della magia.

<< La figlia di Njord era Freyja, ella fu sacerdotessa sacrificale. Per prima insegnò agli Asi la magia che era comune tra i Vani>> (Saga degli Ynglingar)

È figlia di Njǫrðr (dio dell’opulenza) e sorella di Freyr. Freyr è uno dei dei supremi, viene venerato assieme a Thor e Odino, e il suo appellativo significa ‘Signore’. Conseguentemente Freyja significa ‘signora’, derivante dall’antico sassone frua, da cui deriva a sua volta Frau in tedesco.

Risultati immagini per freja boarIn quanto dea della morte, governa il campo di battaglia ultraterreno del Folkvangr (campo del popolo), dove accoglie metà di coloro che sono morti in battaglia (l’altra metà viene accolta da Odino nel Valhalla)

La sua ‘funzione’ principale è però quella legata alla fecondità e alla sessualità  (tipica della stirpe dei Vani). Per questo è legata ad animali prolifici, quali cinghiali (ne ha uno personale chiamato Hildisvini), capre e cagne, ma soprattutto i gatti che trainano il  suo carroRisultati immagini per freyja

Loki la definisce ninfomane e l’accusa di aver giaciuto con tutti gli dei, Thor incluso. (vd Lokasenna, Edda Poetica)

Possiede una collana creata dai nani, Brisingamen, simbolo del suo potere e della fecondità. Le forze del male cercano di rubarglielo per stravolgere l’equilibrio del cosmo

Ha due figlie da Óðr, Hnoss e Gersimi. Il marito è spesso assente, e si dice che Freyja pianga lacrime d’oro aspettando il ritorno dello sposo.

‘Le Lacrime di Freja’ di Anne Marie Zilbermann falsa attribuzione a Klimt

Freyja compare sia nell’Edda Poetica (canti: VöluspáGrímnismálLokasennaÞrymskviðaOddrúnargrátr, e Hyndluljóð) che in quella in Prosa (Gylfaginning e Skáldskaparmál.)  nonché nell’Heimskringla di Snorri Sturluson, in varie saghe, del Sörla þáttr e in varie poesie scaldiche.

Nel periodo moderno Freyja viene considerata la controparte norrena della dea Venere, e anche dopo la cristianizzazione continua ad essere considerata simbolo di lussuria e fertilità.

I derivati del suo appellativo hanno cominciato ad essere dati come nome alle bambine, soprattutto scandinave, a partire dagli anni Novanta.

Freja è anche il nome di un satellite spaziale svedese, di un personaggio de I Cavalieri dello Zodiaco e altri personaggi della cultura popolare. Ad ella è dedicate vari pezzi musicali di band quali Northumbria, Týr (Lady of the Slain), Summoning. The Sword e tanti altri

 

Letture consigliate:
Gianna Chiesa Isnardi, I Miti Nordici, Longanesi, 1991
Anthony Mercatante, Dizionario universale dei miti e delle leggende, Newton & Compton, 2002